Un anziano signore che ha perduto la memoria viene ospitato da Giovanna e Filippo, una giovane coppia con due figli. Insieme a Lorenzo, che abita nel palazzo di fronte, Giovanna cercherà di ricostruirne l'identità ma al tempo stesso scoprirà di aver perso lei stessa il ricordo dei propri sentimenti. L'opera di ricostruzione della vita dell'uomo andrà in parallelo con l'indagine sul mondo della giovane signora le cui passioni sono state cancellate e sostituite da surrogati.
Non sempre è una canzone a fare da colonna sonora a una storia d'amore o a un periodo ben definito della nostra vita e...se oggi la mia vita è quella che è ...forse in parte lo devo anche a questo film. Quando dico questo mi riferisco al coraggio delle scelte dettato dalle parole di questa celebre lettera contenuta nella pellicola:
"Mio caro Simone, dopo di te, il rosso non è più rosso.
L'azzurro del cielo non è più azzurro.
Gli alberi non sono più verdi.
Dopo di te, devo cercare i colori dentro la nostalgia che ho di noi.
Dopo di te, rimpiango persino il dolore che ci faceva timidi e clandestini.
Rimpiango le attese, le rinunce, i messaggi cifrati, i nostri sguardi rubati in mezzo a un mondo di ciechi, che non volevano vedere perchè, se avessero visto, saremmo stati la loro vergogna, il loro odio, la loro crudeltà.
Rimpiango di non aver avuto ancora il coraggio di chiederti perdono.
Per questo, non posso più nemmeno guardare dentro la tua finestra.
Era lì che ti vedevo sempre, quando ancora non sapevo il tuo nome.
E tu sognavi un mondo migliore, in cui non si può proibire ad un albero di essere albero, e all'azzurro... di diventare cielo.
Non so se questo è un mondo migliore... ora che nessuno mi chiama più Davide... ora che mi sento chiamare soltanto signor Veroli, come posso dire che questo è un mondo migliore?
Come posso dirlo senza di te? (La finestra di fronte)
o da questa frase che il vecchio Davide (M. Girotti ) rivolge a Giovanna (G. Mezzogiorno)
"Lei non deve sopravvivere, lei deve pretendere di vivere in un mondo migliore, non solo sognarlo". (La finestra di fronte)
E' proprio in queste parole che è contenuta la forza e il coraggio di superare ogni ostacolo, abbattere ogni barriera e puntare dritto verso la realizzazione dei propri obiettivi, dei propri sentimenti , delle proprie passioni e dei propri sogni.
Io questo messaggio l'ho ricevuto ed attuato e mi è parso quindi doveroso rendere omaggio a questo splendido film presentando "La torta agli agrumi" che Davide (Massimo Girotti), noto pasticcere della Roma di quei tempi tramanda con amore e maestria a Giovanna (Giovanna Mezzogiorno), che nutre come sogno quello di poter essere un giorno una provetta pasticcera,
illustrandone un passo passo colmo d'emozione.
Ed è grazie a questo passo passo, visto e rivisto piu' volte che sono riuscita a realizzare la mia
"Torta agli agrumi"
Ingredienti:
1 bicchiere di liquore all'arancia;
300 ml di panna da montare;
75 gr di cacao dolce;
8 kumquat;
riccioli e gocce di cioccolata q.b
Per la glassa al cioccolato:
135 ml di panna;
145 ml di acqua;
60 gr di cacao amaro;
120 gr di zucchero;
5/6 fogli di colla di pesce;
Ammollare la colla di pesce in acua fredda;portare ad ebollizione la panna, l'acqua lo zucchero e il cacao facendo fremere per 8/10 minuti.Togliere dal fuoco, lasciare intiepidire quindi aggiungere la colla di pesce facendola sciogliere ben bene. Lasciare raffreddare un pò e versare sulla torta.
Procedimento: Tagliare in tre dischi il pan di spagna, bagnare il primo disco con il liquore all'arancia quindi coprire con della ganache al cioccolato ottenuta montando i 300 ml di panna con i 75 gr di cacao dolce.Aggiungere sopra la ganache le scorze di agrumi ed i riccioli di cioccolato quindi coprire con un altro disco di pan di spagna e procede così fino ad esaurimento.Versare sopra l'ultimo disco la marmellata d'arance che andrà spalmata ben bene su tutta la torta e mettere a riposare in frigo per almeno 1/2 giornata.Trascorso questo tempo uscire la torta dal frigo, versarvi sopra la glassa di cioccolato e decorare con kumquat, riccioli gocce e decori di cioccolato (vedi sequenza fotografica).