Per me era ovvio che ad aprire questo magico Dicembre,
pieno di promesse festose e succulente,
fosse proprio lui,
il re delle tavole natalizie siciliane;
perché è così che questo dolce viene considerato da noi isolani,
sarà per la sua forma molto simile alla corona di un sovrano
tempestata di gemme di frutta candita ,
o sarà per la ricchezza e lo sfarzo degli ingredienti che contiene...
un vero e proprio tripudio di aromi, frutta secca, uvetta
tra cui fanno da protagonisti i fichi secchi ,
precedentemente asciugati al sole di Sicilia e infilzati in lunghi spiedi di canne
per poi essere impiegati anche nella realizzazione di questo dolce.
Ed è proprio in questo periodo che "U Cucciddàtu"
Ed è proprio in questo periodo che "U Cucciddàtu"
si mette in mostra nelle vetrine delle pasticcerie siciliane ,
poiché il rito vuole che si cominci a consumare l'8 dicembre,
giorno dell'Immacolata, e primo giorno delle festività dicembrine.
Ma è anche vero che in parecchie case siciliane , le donne si riuniscono nei freddi pomeriggi di dicembre
dedicandosi alla preparazione di questa ciambella
da regalare e conservare per i giorni di festa.
Anche io, sin da piccina, mi intrufolavo in cucina insieme a zie, nonne e amiche, stordita da una tale quantità di odori e colori, e stavo ad affascinata e silenziosa
le fasi di questa laboriosa ricetta ;
anno dopo anno arricchivo le mie nozioni
e la mia capacità nel realizzare tale bontà
tanto che oggi, come allora,
e ogni anno in questo periodo
nella mia cucina si ripete questo magico rituale che vi voglio insegnare.
"Il Buccellato"
Ingredienti per la pasta frolla
500 g di farina "00"
200 g di latte
200 g di zucchero
200 g di strutto
la buccia di un limone grattugiata
2 g di ammoniaca
4 uova
Ingredienti per il ripieno
300 g di conserva di frutta (io adopero quella di mandarino)
100 g di uva passa
200 g di fichi secchi tritati
50 g di nocciole tritate
50 g di mandorle tostate spellate e spezzettate
100 g di buccia di arancia candita
200 g di noci spezzettata
1 chiodo di garofano pestato
1 chiodo di garofano pestato
200 g di cioccolato a pezzetti
cannella macinata q.b.
liquore marsala 1 bicchiere
Per definire e decorare
1 uovo per pennellare prima di infornare
granella di pistacchi q.b.
gelatina di frutta
frutta candita assortita
Preparazione
Unire alla conserva il resto degli ingredienti,
tranne il cioccolato,
porre in un tegame, versare il liquore e mettere sul fuoco mescolando
finché il marsala non sfumi.
Quando raffredda unire il cioccolato a pezzi.
Preparare con la farina, lo zucchero, lo strutto, la buccia del limone , l'ammoniaca, il latte e le uova, la pasta frolla.
Spolverare il tavolo da lavoro con farina e stendere la pasta
fino a formare un rettangolo fine.
Porvi dentro il ripieno preparato precedentemente
e arrotolare la pasta su sé stessa dandole la forma di una ciambella.
Spennellare con uovo battuto e porre a cuocere in forno a 200°C.
Fare raffreddare, lucidare con gelatina di frutta e
decorare con frutta candita e granella di pistacchi.
E' possibile realizzare questo dolce anche in piccole porzioni
dette "Buccellatini";
basterà non dare la forma di ciambella
ma piuttosto tagliare la pasta già riempita,
in piccolo tocchetti come mostra la foto sotto.
Saranno più comodi da conservare o...
da mangiare in un solo boccone!!!
10 commenti:
Che pazienza e che talento per fare questa ricchissima ciambella!
Complimenti!
Un saluto
Kemi
La zia Pietrina li faceva ogni anno e da quando lei non c'è non più noi li compriamo e ogni volta mi ricordo di lei e dei suoi meravigliosi dolcetti, che decorava con gli zuccherini colorati! Tu sei una grande come al solito!
P.s. Sabato ho lasciato la casa di Sferracavallo e ti ho telefonato, ma avevi il cellulare staccato... alla prossima!
Baci
che bella! avevo visto qualche ricetta di questo dolce e mi ha incuriosito molto. vorrei provarlo anche io :)
non l'ho mai mangiato ma lo conosco bene ,davvero complimenti e W LA SICILIA E LE SUE GUSTOSISSIME TRADIZIONI!!!baci
Ciao Roby, sono siciliana, ma ahimè non ho mai assaggiato il buccellato. Sarà perchè da più di 40 anni vivo in Svizzera..... Ci vorrà un pò di tempo per preparare questa delizia, chissà magari durante le feste natalizie ..... Le ricette che ricordano le nostre tradizioni mi piacciono moltissimo, perciò ti segno nei miei preferiti e d'ora in poi ti seguirò con piacere. Ciao, Tina
Vorrei coronare il mio palato con questa meraviglia di gioiello!
Continui ad essere superlativa!!!
Un bacio regale ;-)
Mammamia che lavorone, é peró vero che sembra una corona del re :-)
Buona giornata, Mik
@kemikonti-Ehhhhhh mia cara, anni e anni di prove ma...alla fine ecco i risultati.Baci, Roby
@Fantasie -Certo non potrò sostituire il sapore di zia Pietrina, ma sarei molto lieta se assaggiassi i miei!
Mi dispiace che tu abbia lasciato Sferracavallo senza che si sia realizzato il nostro incontro ma confido in una futura possibilità...prima o poi accadrà.Ti abbraccio, Roby
@Snooky doodle -Ti consiglio di assecondare la tua curiosità, con le tue capacità ci riuscirai benissimo.Ciao, ciao Roby
@Scarlett -Non l'hai mai mangiato????!!!!
Nooooo, devi rimediare subito, vedrai cosa ti sei persa fino ad ora.Ti abbraccio, Roby
@Tina - Mia cara Tina, è con molto piacere che ti accolgo nel mio piccolo spazio virtuale e sono molto orgogliosa che la cucina siciliana e le nostre tradizioni arrivino attraverso le mie ricette fino in Svizzera, grazie a te.Ti prometto che ne posterò ancora delle belle, intanto ti abbraccio, Roby
@Pagnottella- Hai tutte le "carte in regola" per riuscire anche tu a realizzare, questo dolce tanto prezioso.TVB, Roby
@Mimmi- Hai proprio ragione, è un gran lavorone...ma ne vale proprio la pena.Baci, Roby
o mamma a quest'ora nn posso vedere questa squisitezza!!!!!!!!roby da svenimento puro!!troppo buono!!!abci imma
Posta un commento