domenica 29 novembre 2009

GLI ANELLETTI 'O FURNU DI NONNA CETTINA e...ricordi di bambina.



Che felicità la Domenica...

mi rivedo bambina, eccitata ed impaziente di recarmi a casa di nonna Cettina

per godermi le sue attenzioni affettuose e le sue prelibatezze.

Che meraviglia svegliarmi al mattino con la consapevolezza
che quella sarebbe stata una giornata diversa , particolare;
sin dalle prime ore del girno tutto si svolgeva con azioni e gesti
ormai a me noti e ben precisi.

Il rubinetto che scrosciava allegramente mentre riempiva la vasca da bagno, profumata e colma di acqua schiumosa fino all'orlo,
dove mi immergevo volentieri per rilassarmi e profumarmi
per quello che sarebbe stato un giorno speciale;
subito dopo asciutta e cosparsa di borotalco,
quasi come un merluzzo pronto da friggere,
indossavo il vestito buono della festa,
rubavo al volo un pugno di biscotti da sopra il tavolo della cucina,
un bacio a mamma
e di corsa in chiesa a pregare e cantare
fino al fatidico momento in cui,
a bordo della vecchia "Giulia 1300" di papà
percorrevamo le vie della città per raggiungere casa di nonna.

Per tutto il tragitto stavo col fiato sospeso,
finché intravedevo le persiane verdi del palazzo di Via
S. La Franca da dove,
dopo aver scostato delicatamente la tenda candida di lino bianco ricamato,
faceva capolino il volto sorridente di nonna .

Quanto calore e quanto amore in quel sorriso!

Salivo i gradini a tre alla volta
mentre lungo la tromba delle scale
mi giungeva l'odore della cucina, dei broccoli a pastetta, dei carciofi fritti e del sugo dove già da diverse ore bollivano i tocchi di manzo e di maiale
e che sarebbe servito a condire
"'a pasta 'o furnu" di nonna Cettina.

Non vi era Domenica o ricorrenza
in cui suoi anelletti non facessero da protagonista di quel succulento pranzo.

Oggi insieme al tenero ricordo di quella donna a me tanto cara
mi è rimasta anche questa antica ricetta,
che anche se con qualche rivisitazione,
ovvero,
per il ragù non uso più la carne in tocchi ma adopero quella macinata e
piuttosto che cuocerla in una grande teglia
amo fare dei piccolo timballi monoporzione ,
ha mantenuto il dolce e remoto sapore del
"piatto dei giorni di festa con nonna".

"Timballetti di anelletti al forno"

Ingredienti
anelletti g 500
carne trita mista di manzo e maiale g 500
piselli sgusciati g 400
pecorino o parmigiano grattugiato g 100
primo sale o formaggio fresco g 300
1 cucchiaio di estratto di pomodoro
1 cipolla media
1 bicchiere di vino bianco secco
qualche foglia di basilico
sale e pepe q.b.

Inoltre io di mio aggiungo

2 nodi di salsiccia sbriciolata

alcune fette di melanzane fritte

Procedimento
Mettete un poco di olio in un tegame abbastanza capiente
e fatevi rosolare la cipolla tritata insieme alla carne macinatae la salsiccia sbriciolata, mescolate e dopo qualche minuto aggiungete il vino,
fatelo evaporare e unite l'estratto sciolto in acqua calda.
Dopo circa mezz'ora di cottura aggiungete i piselli
lasciando cuocere per altri 20 minuti.

Appena il ragù sarà cotto filtratene la parte liquida mettendola da parte.

Mettete a cuocere la pasta scolandola piuttosto al dente e quindi,
riversatela all'interno dello stessa pentola di cottura
e conditela con una parte del sugo e abbondante formaggio grattugiato.

A questo punto ungete dei pirottini di alluminio
(o una teglia grande)
spolverateli di pangrattato e sistematevi uno strato di pasta
che coprirete con uno strato di ragù e delle fettine di primo sale e

delle fette di melanzane fritte
procedendo così fino ad esaurimento degli ingredienti
terminando con l'utimo strato di ragù
spolverizzato di formaggio grattugiato e pangrattato.

Mettete in forno a 180°C per circa 20 minuti
facendo gratinare leggermente la superficie

Portate in tavola, assaggiate e...
vedrete che festa!!!

5 commenti:

Snooky doodle ha detto...

bella ricetta :)

Scarlett: ha detto...

io li conosco benissimo!!!son buoni e sostanziosi...la tua versione monoporzione perfetta!!!sai cosa e' straordinario in un piatto tipico tradizionale??il fatto che e' bello sostanzioso come i ricordi che ci sono impressi nella mente di una trascorsa infanzia quando la famiglia al completo si riuniva e si ci sedeva a tavola soddisfatti di trovarsi davanti un bel piatto ricco d'amore....e passione!!!saluti

Dolci a gogo ha detto...

hai ragioen roby i pranzi della domenica tutti in famiglia coon i nonni e chi li scorda piu e questi anelletti monoporzione mi stuzziacano moltissimo!!anche questi perfetti epr il buffet del bimno:-) baci imma

Roby ha detto...

@-Snookly doodle-Infatti, ma oltre che bella è anche ricca.Provala, ciao Roby

@Scarlett-E'vero cara amica, quasto piatto riunisce i ricordi e i sapori di un' infanzia che purtroppo non torna ma che possiamo ritrovare in un boccone.Baci,Roby

@dolci a gogo-Imma cara è proprio così, i pranzi con i nonni sono stati sempre i più saporiti;è vero anche che questa pietanza si presta tanto per il buffet che hai in programma, potrai portarti avanti col lavoro assemblando il tutto anche la sera precedente e mettere in forno qualche ora prima di servire...come ogni pasta al forno, mangiata tiepida è ancora più buona.Ti abbraccio, Roby

LAle ha detto...

TU PARLI SEMPRE DI EMOZIONI, DI SENSAZIONI "ANTICHE" E NON POSSO CHE DARTI RAGIONE. LE CENE DALLA NONNA AVEVANO UN BELLISSIMO SAPORE... PURTROPPO ANCHE IO CI PENSO CON GRANDE MALINCONIA. GRAZIE TESORO PER LA RICETTA, HO DEGLI ANELLETTI CHE MI HA REGALATO UN'AMICA DEL SUD E DEVO FARLI A BREVE...TI FARO' SAPERE!!!!!!