Dalla grande finestra di vetro la vista spaziava sull'oceano Atlantico in tempesta,
per fortuna ero a bordo di una nave di 103.ooo tonnellate e la cosa mi procurava un certo sollievo.
Un viaggio...così mi ero detta,
-si forse un viaggio è quello che mi ci vuole, mi aiuterà ad allontanarmi dagli ultimi eventi tristi, ci sono alcune ferite che fanno ancora male, devo ritrovarmi, mettere ordine nei miei pensieri per poterle curare!-
Osservavo quel mare in tumulto come se vedessi riflessa la mia immagine
su uno specchio infinito
lo stesso tumulto l'avevo io nell'animo.
I lussuosi saloni che mi circondavano erano deserti,probabilmente con il mare forza 8
la maggior parte dei viaggiatori aveva preferito andarsi a rifugiare nelle proprie cabine;
di rado si sentiva qualche passo felpato muoversi barcollante
sulla morbida moquette color" rosa di Francia".
Dagli altoparlanti, una voce femminile, gentile e rassicurante
annunciava a nome del comandante, che la nave viaggiava nella massima sicurezza
e che nelle prime ore dell'alba ci saremmo lasciati quella bufera alle spalle ...
ci attendeva un porto tranquillo e sicuro...già, tranquillo e sicuro, proprio ciò di cui avevo bisogno.Un piccolo crampo allo stomaco mi ricordava che ero digiuna, ma probabilmente in quella circostanza sarebbe stato meglio mandar giù soltanto qualche grissinoe dirigermi anch'io nella mia confortante camera in attesa del sonno.La mattina seguente la promessa era stata mantenuta, un sole delicato baciava il ponte della nave
che con fare sinuoso si apprestava ad entrare nel porto di Santiago de Compostelaimportantissima meta di cristiani che da innumerevoli anni
approdano in quel luogo dopo un lungo e significativo cammino spirituale .Che non fosse una coincidenza che tutto questo stesse accadendo proprio in quel luogo sacro,era anche questo il mio cammino?(clicca qui se vuoi saperne di più)
Una vaga sensazione di benessere e pace mi invadeva,
quella notte tra il sonno e la veglia, qualcosa, non so se un sogno o la mia coscienza, mi aveva suggerito che non serve scappare, scappare è segno di viltà.
Adesso dovevo andare avanti,
insistere nelle mie ambizioni e nei miei desideri...
la solitudine è un giardino arido dove nulla può spuntare. Adesso lo sapevo, al mio rientro avrei ripreso da dove avevo interrotto
con più convinzione e determinatezza."Dopo la visita andremo a ristorarci all'interno di un lussuoso albergo, residenza estiva di tutti i re cattolici di Spagna,
dove potrete assaporare una cucina delicata e raffinata a base di pesce, frutti di mare e crostacei, di cui questa regione ne vanta una delle più grandi produzioni" -
ci stava anticipando con il suo accento spagnolola gentile ragazza che ci faceva da guidain quell'affascinante luogo di culto e pellegrinaggio.
Vero, verissimo, un vero carosello di bontà,e il piatto che vi propongo oggi è da quel menù fedelmente copiato.
"Crema di crostacei in tazza" Ingredienti per 4 porzioni
1,5 KG di crostacei misti (astice, gambero, granchio), 2 grosse noci di burro,un dl di cognac,un misto di carote, sedano e cipolla,qualche foglia di alloro,1 litro circa di brodo di pesce,1 bicchiere di salsa di pomodoro,2 cucchiai di amido di mais,1 vasetto di yogurt al naturale,sale e pepe q.b.
Preparazione
Pulite gli ortaggi, tagliateli a dadini e metteteli a soffriggere in un tegame con una delle noci di burro e l'alloro,quindi unite i crostacei, spruzzate con il cognac e lasciate evaporare e insaporire. Adesso lasciate raffreddare i crostacei che estrarrete dal guscio tagliandoli a pezzi e riponete i gusci nel precedente tegame con le verdure.
Intanto per la vellutata fate sciogliere il burro rimasto in un pentolino,unite l'amido di mais e diluitelo poco per volta con la metà del brodo di pesce caldo lasciando cuocere a fuoco bassissimo affinché si addensi;fatto ciò versate nel precedente tegame contenente le verdure e i gusci,unite un pizzico di sale e lasciate cuocere per un quarto d'ora circa prima di togliere dal fuoco e setacciare il tutto che raccoglierete in un altro tegame.Unite la salsa di pomodoro ,la polpa di craostacei precedentemente frullata e il rimanente brodo di pescelasciando cuocere ancora per altri 15 minuti a fuoco lentissimo,avendo cura di mescolare frequentemente ed infine unite lo yogurt, modificando se occorre di sale e pepe.Servite ben caldo nelle apposite tazze precedentemente intiepidite.
Stanca e appagata, adesso passeggiavo nel molo stringendo in un tenero intreccio la mano calda e rassicurante di mio marito
l'acqua nella baia aveva riflessi oleosi, mentre il cielo si tingeva di pennellate color fuoco... forse anche per questo mi sentivo riscaldare il cuore,mentre la nave si preparava a salpare... ero pronta per tornare.
Con questo post partecipo al 1° contest della simpatica Fabiola del blog "Olio e Aceto"
10 commenti:
che bello rileggerti...bentornata e non sparire piu'..mi piace leggerti.Baci e un carissimo abbraccio
ahaha ho scritto due volte leggerti..ma sono davvero felice che ho inviato prima di rileggerlo..ma so che hai compreso il mio messaggio
Bentornata Roby ed anche se te l'hanno già detto non sparire più.. bellissimo il nuovo look, che sia l'inizio, UN NUOVO INZIO! Un abbraccio, Debora
@scarlett
@chez Denci
I vostri commenti sono così veri che ne avverto la sincera contentezza...sono anch'io molto contenta nel rimettermi al lavoro insieme a voi.Alla prossima,Roby
Bentornata e grazie: per il bel reportage e per la crema, deve avere un gusto unico!
@Barbara-Grazie a te per il piacre che manifesti nel rileggermi.A presto cara,Roby
Mi fa così piacere ritrovarti Roby... Bentornata! ti abbraccio forte
ciao cara bentrovata, spero che ritorni più forte di prima, un abbraccio.
@Eleonora-Anche per me è un piacere ritrovarmi con voi.Ricambio il tuo abbraccio,Roby
@Fabiola-Certamente...anzi sai che faccio, riparto alla grande partecipando al tuo simpaticissimo contest.Ti abbraccio,Roby
ricetta inserita, grazie..
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