A piedi scalzi, era così che nelle prime ore di quel pomeriggio di Giugno ,
Ginevra avanzava verso di me con una tale morbidezza ed eleganza nel passo
da sembrare sospesa a un centimetro dal pavimento.
Non ricordo esattamente quanto tempo lei abbia impiegato a completare quel tragitto che ci divideva
ma solo dopo che mi fu vicina, molto vicina, mi resi conto che il tempo impiegato da lei a coprire quel breve percorso era stato il tempo a me necessario per trattenere la sua immagine nella mia mente.
Il suo liscio e paffuto, i leggeri riccioli lunghi e dorati , un pò scompigliati, che le incorniciavano il viso,
la boccuccia color fragola e un meraviglioso sguardo azzurro colmo di innoccenza e gioia per la vita.
Niente foto,
stavolta non avrei avuto alcun bisogno di portare con me una foto
che mi facesse da modello per il topper che avrei dovuto realizzare
per decorare la torta della sua Prima Comunione...
stavolta quel visetto d'angelo non l'avrei mai dimenticato.
4 commenti:
Perfetta, mi piace come curi i particolari, bacio.
Ciao tesorooo da quanto tempo! Tutto bene? :)
Come sempre bravissima!
Questa torta per la dolce Ginevra, è meravigliosamente fine e delicata :)
Bacione
sempre una poesia i tuoi dolcissimi post...brava Roby...baci
Quanta poesia e quanta dolcezza c'è sempre nelle tue parole ... e tutto si rispecchia sempre nell'eleganza che trabocca dai tuoi lavori! Bravissima come sempre!
Un abbraccio e grazie per gli auguri :D
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