mercoledì 28 ottobre 2009

TORTA MIMOSA A MODO MIO e...piccolo sfogo


E' già ora di andare a dormire a casa mia,
tutto si svolge in maniera ormai metodica, come ogni sera,
comprese le lamentele dei ragazzi
che vorrebbero soffermarsi ancora un po' davanti alla TV.

Un cicalio...il telefono.

Gianmarco si precipita verso il ricevitore...
cosa non farebbe pur di tardare l'incontro con il materasso!!!
Un timido saluto, qualche parola, poi rivolgendosi a me:
"Mammaaaaaaa, è Tizia
(uso questo nome di pura fantasia, non vorrei urtare la suscettibilità di nessuno,
ma chi ha orecchie intenda).

Tiziaaaa???!!!mi domando un po' stupita,
già è molto strano che stia chiamando,
figuriamoci a quest'ora,
ad ogni modo rispondo.

Lei dall'altro capo del telefono:
"Ciao Roberta, come va bla, bla, bla ",
convenevoli di rito e poi:

"Avevo il piacere di invitare te e la tua famiglia,
Domenica prossima, alla festa per il mio compleanno,
sai , siamo il solito gruppo",
e mi viene da sorridere pensando
a quanto sia volubile questo gruppo
nel desiderare più o meno la nostra compagnia,
considerando che già da qualche tempo
ci si vede e ci si cerca sempre più di rado
( e non di certo a causa nostra).

Rispondo comunque che accettiamo ben volentieri,
per natura non sono una persona che serba rancore,
pur essendo una che non ama farsi pestare i calli.

Quindi lei:"Ahhhhhhhhh bene, allora accetti?!
Beh, quando è così mi piacerebbe chiederti di prepararmi la torta".

La richiesta è per il dolce, ma in me procura un effetto amaro;
probabilmente non dovrei ma mi viene da pensare male
"Ecco dove stava l'inghippo!!!!
Ingoio...poi rispondo:
"Sicuramente, cosa preferiresti?"

La risposta è :"Una torta Mimosa".

Una torta Mimosaaaaaaa??!!
Senz'altro è un dolce eccezionale,
ma non aveva da chiedermi qualcosa di più particolare???

Ma si, ci penserò io a renderla un pò più speciale.

Intanto mi viene dariflettere:
"La prossima volta non mi faccio fregare eeeee....
perdonatemi cari amici, ma mi dovevo sfogare!!!


"TORTA MIMOSA AL LIMONE"

Ingredienti


1 Pan di Spagna al limone fatto con:
6 uova
240 g di amido di mais
240 di zucchero
2 gocce di essenza di vaniglia
2 cucchiaini di aroma al limone in gel
la scorza grattugiata di 1/2 limone
quindi seguire il procedimento tradizionale.

Per la crema pasticcera a limone
1,5 dl di latte
il succo di 1/2 limone
1 tuorlo
60 g di zucchero semolato
10 g di farina 00
0,3 dl di panna fresca

Scaldare metà del latte con il succo di limone.Montare con una frusta a mano il tuorlo con lo zucchero finché diventa bianco e spumoso.Mescolare la farina con il resto del latte , unire al latte caldo e versarci dentro anche il tuorlo montato. Far cuocere lentamente, mescolando di continuo finché addensa.Lasciare raffreddare quindi aggiungere la panna montata e riporre in frigo fino all'utilizzo.

Per la bagna al limoncello e succo di ananas
0,75 dl di succo di ananas
40 g di zucchero semolato
0,1 dl di limoncello

Scaldare il succo sciogliendovi lo zucchero.
Fare raffreddare ed aggiungere il limoncello

Decorazione in pasta di zucchero

Per la ghiaccia reale
1 albume
1/4 di cucchiaino di cremo tartaro
250 g di zucchero a velo

Inoltre
1 lattina da 565 g di ananas al naturale
500 ml di panna montata

Unire lentamente tutti gli ingredienti mescolando meticolosamente e assicurandosi che lo zucchero a velo sia stato setacciato benissimo in maniera da evitare
eventuali grumi.

Assemblaggio della torta
Tagliare a strati il pan di spagna, bagnarlo con lo sciroppo, farcirlo con la crema ed aggiungere l'ananas tagliata a pezzetti.
Coprire interamente la torta con della panna montata ben soda, quindi rivestire con la pasta di zucchero e decorare come da foto.

martedì 27 ottobre 2009

L'ORSETTO CHE DORME...passo-passo



E' tanto facileeeeee,
non è difficileeee.....
ricordo che quando ero bambina una canzone di successo di quel tempo
cominciava proprio con queste parole
che si addicono tanto al passo passo che sto per illustrarvi.

Si tratta del topper che ho realizzato per questa torta,
postata qualche giorno fa e
che mi è parso di capire vi sia piaciuta tanto.

Vi suggerisco come fare
seguitemi



Con dei pezzetti di pan di spagna ho creato il materassino, il cuscinetto e il corpo dell'orsetto, ho pennellato con della gelatina (in modo tale che il topper potesse essere conservato a lungo senza che alcuna eventuale crema inacidisse), ho steso la pasta di zucchero ed ho rivestito il materassino ed il cuscinetto; quindi ho riposizionato il corpo e ho iniziato a creare i particolari della faccina e della copertina (a cui poi,comunque, ho cambiato il colore), che ho inciso con un piccolo stampino a forma di fiorellini




E allora ...

avevo ragione o no a dire che e tanto facile???!!!

domenica 25 ottobre 2009

L'ANGELO DELLA PACE

Ne parlano i mass-media, gli psicologi, gli educatori e,
non per ultimi, i genitori.

Ne parlava la mia nonna, la mia mamma e le parole erano sempre:
"Ahhhhhh, vedrai quando anche tu sarai madre,
vedrai quando anche tu avrai figli!!!!"
Si citano anche detti proverbiali:
"Figli piccoli, problemi piccoli, figli grandi, problemi grandi"
Ma tutto si riduce a semplici parole finché non ci sbatti il naso contro,
finché anche tu ti trovi a dover fare i conti con i problemi dell'adolescenza.
Ieri sera la lite furibonda.
Da una parte io e dall' altra lei,
Beatrice, 13 anni, la mia bambina, che adesso è una signorina.
Non esiste compromesso,
ciò che per lei è banale, per me è fondamentale
ciò che per lei è importante per me è irrilevante.
Un braccio di ferro senza tregua ma anche senza vinti né vincitori;
e quando alla fine si va a dormire (si fa per dire)
il sapore in bocca è fiele
e al mattino dopo, quando ti sei alzato
quell'amarezza non ti ha abbandonato.
Tra noi uno sguardo fugace, un saluto veloce
per andare ciascuno a scuola e nel luogo in cui si lavora.
Quanto vorrei rimediare...questo amaro lo voglio addolcire.

"Angel Cake"

Ingredienti
farina g 125
zucchero g 250
10 albumi a temperatura ambiente
(io ho usato quelli pastorizzati da acquistare al supermercato,
non avrei avuto come utilizzare i 10 tuorli)
1 cucchiaino da caffè di cremor tartaro
1/2 cucchiaino da caffè di essenza di vaniglia
2 cucchiaini di aroma di arancia in gel
Salsa ai frutti di bosco
ottenuta sciogliendo un po' di marmellata al microonde
e filtrandola
5-6 more
zucchero a velo q.b.
Procurarsi uno stampo da angel cake (o da ciambella)
purché non antiaderente,
e non ungerlo.
Preriscaldare il forno a 180°C, quindi setacciare la farina con 125 g di zucchero per 4 volte in una terrina.
Sbattere gli albumi , il cremor tartaro e 1/2 cucchiaino di sale finché il composto non rassoda, quindi aggiungere lo zucchero rimanente continuando a sbattere finché il composto diventa denso.
Aggiungere l'essenza di vaniglia e l'aroma all'arancia, quindi setacciare in due tempi il composto di farina e zucchero sulla meringa, mescolando delicatamente con una frusta a mano.
Mettere nello stampo e infornare per 45 minuti.
Sfornare e lasciare capovolto finché il dolce raffredda, quindi staccarlo delicatamente dai bordi dello stampo e sformare.
Vedi sequenza fotografica

Spolverizzare con lo zucchero a velo, spargere di salsa ai frutti di bosco
e decorare con le more.
Un consiglio utile
Assicurarsi che lo stampo sia pulito e non unto
o il dolce non si alzerà e scivolerà ai lati.

E mentre io lo sforno mi viene da canticchiare
"Angeloooo, prenditi cura di leiiiiiii..."
Bussano alla porta,
Beatrice è rientrata
mi guarda, ha gli occhi lucidi...mi sorride
le sorrido anch'io, poi le porgo una fetta di torta

il modo più dolce per chiederle:
"Facciamo pace?"
a modo mio.

giovedì 22 ottobre 2009

NINNA NANNA PER CHIARA


C'è festa nell'aria .
Oggi è il giorno del battesimo di Chiara.

Lei, tenera e fragile,
avvolta in pizzi e merletti ,
fa il suo ingresso trionfale nella piccola chiesetta del paese
circondata dalle braccia della madrina
che indossa il vestito della festa.

Tra i banchi i parenti con indosso l'abito buono nuovo,
si scambiano sguardi colmi di emozione e tenerezza,
mentre i bambini impazienti
scalpitano nell'attesa di poter scappare
per andare e giocare.

Papà e mamma,
a stento,
trattengono le lacrime,
il momento è arrivatola loro piccola Chiara
verrà immersa nell'acqua del fonte battesimale
per nascere da Cristiana.

Un pianto di protesta e stupore da parte della bimba invade l'altare,
probabilmente l'acqua è troppo fredda ed inaspettata,
ma anche questo fa parte del rito.

La neonata viene avvolta in un panno bianco asciutto
e vestita di una veste candida come adesso è la sua anima
ecco che scattano gli applausi,
adesso Chiara è battezzata e si può andare a festeggiare.

Il luogo del rinfresco è molto rurale,
tipico agriturismo come la moda del momento suggerisce.
E' tutto ben curato, il coperto, il tovagliato ma...
....al dolce chi ci ha pensato?

"Ahhhhh si, ora che ci penso mi sembra di aver capito che Vincenzo
( zio e padrino della festeggiata),
abbia incaricato sua "comare Roberta",
sai,
dicono che sia brava a fare le torte "chi pupiddri incapo"
(con i pupazzetti sopra).

E io, Roberta,
gliel' ho fatta la torta "chi pupiddru incapo"...
...è stato il mio regalo per questo giorno speciale.

"Torta per il battesimo di Chiara"

Per realizzare questa torta ho adoperato due pan di spagna rettangolari di diversa misura; ho quindi composto il dolce tagliando ciascun pan di spagna a strati che ho imprenato con del maraschino e farceto con crema pasticcera al limone , pezzi di ananas e kiwi.Ho spalmato poi ogni singola torta con la stessa crema e rivestito alternando i due colori della pasta di zucchero .Ho posto le decorazioni e bordato con delle palline realizzate con gli impasti bicolore.Alla fine ho lucidato tutto con decorgel .

E mentre intorno tutto è chiasso e schiamazzo di allegria,
la giovane mamma cerca un angolo
dove i rumori siano più ovattati,
Chiara vuol riposare

Che gli altri continuino pure a danzare!!!!

Sguardi incrociati tra lei e la creatura che stringe al seno,
non servono parole adesso
a parlare è il linguaggio dell'amore.

Si alza una cantilena,
una ninna nanna sussurrata e delicata:
"Ninna nanna, ninna ohhhh,
questa bimba a chi la do.............
...la daremo alla sua mamma
che la mette a far la nanna.

Adesso il pranzo volge alla fine
giunge il cameriere e trasporta la torta;
si sente esclamare:
"Che sapuritaaaaaaa!!!"

"Sssssstttttt,
si prega di non gridare
Chiara vuol dormire".

lunedì 19 ottobre 2009

CHE TENTAZIONE LE GENOVESI maaaa....di Erice



Innanzi tutto cerchiamo di capire dove ci troviamo.
Ovviamente in Sicilia, per l'esattezza a Erice.

Qua potete ammirarne alcuni scorci



Quasi come una pietra dura preziosa,
Erice si trova incastonata nella vetta dell'omonimo monte.
Si tratta di un piccolo gioiello,
disegnato da vicoli e antiche dimore in pietra che fanno di questo paesaggio
un luogo dalla bellezza e atmosfera inimitabile
e sicuramente tra le più notevoli dell'isola.

Passeggiare fra le sue stradine rigenera l'animo e lo spirito
conferendo una serenità e purezza remota.
Ma non solo... .
è sempre durante questa passeggiata che le narici vengono invase
da un prepotente profumo di burro e vaniglia che,
come il canto delle sirene di Ulisse,
ti costringe a seguirlo fino a giungere alla soglia di una piccola pasticceria,
dove la signora Maria Grammatica,
nota per le sue prelibatezze,
delizia i visitatori con assaggi di bontà tipiche del luogo.

Interpreti principali tra queste sono per l'appunto


Le Genovesi di Erice

Ingredienti

Per la pasta frolla
gr 360 di farina
gr 100 di zucchero
gr 180 di burro
4 tuorli
1 pizzico di sale.
Impastare il tutto velocemente,
senza far riscaldare troppo l'impasto e
porre in frigo per almeno 1 ora.

Questa crema pasticcera

Preparazione
Uscire la pasta frolla dal frigorifero
stenderla ricavando dei cerchi con l'aiuto di un piattino .
Al centro porvi una quantità' di crema e quindi
con l'aiuto di un pennello spalmare i bordi con del burro fuso e sigillare.
Con il pollice e l'indice avvicinare gli angoli della pasta
dando la tipica forma al dolce ,
porre su una leccarda rivestita di carta forno,
infornare a 200° fino a doratura.

Lasciare raffreddare e spolverizzare con zucchero a velo e cannella.

Vi mostro il passo passo

Certo, probabilmente non ci troveremo ad Erice,
ma le nostre Genovesi ce ne porteranno almeno l'odore e il sapore!

martedì 13 ottobre 2009

SIGNORI...VI PRESENTO "LA MARCHESA"


Non ho idea da dove abbia origine il nome di questa prelibatezza.
Forse un amante folle ha voluto dedicare questa torta
a una meravigliosa nobildonna,
oppure la torta è stata ideata
in occasione della partecipazione di una bella marchesa
a un pranzo di corte...
mah, sinceramente non saprei;

una cosa è certa,
subito dopo averla preparata e assaggiata,
ammetto che mai quanto in questo caso un dolce
possa meritarsi un titolo nobiliare.

E come nobiltà esige è stata mia cura realizzare "La marchesa" in veste elegante, approfittando dell'occasione per poter inaugurare il mio nuovo stampo in silicone.

La ricetta che ho utilizzato è quella che qualche giorno fa la nota chef L.Ravaioli
ci ha proposto in un suo programma
sul noto canale della TV satellitare "Gambero Rosso";
ve la descrivo

"La Marchesa"

Ingredienti:
500gr di cioccolato fondente di ottima qualità
200cl di panna
250gr di burro
150gr di zucchero
100gr di farina
4 uova
Metodo di cottura
In forno, a bagnomaria
Le indicazioni della ricetta prevedevano l'utilizzo
di uno stampo a cerniera di 21 cm così preparato
Coprire il fondo con la carta stagnola rigirandola verso il basso;
incastrare la parte apribile della tortiera senza rompere la carta
e rigirare la stagnola in modo da ricoprire i bordi esterni della tortiera.
In verità io ho proceduto con lo stesso metodo di cottura,
ma utilizzando uno stampo in silicone.
(eccovi la foto dello stampo posto a bagnomaria in una tegluia più grande)


Preparazione
Fondere a bagnomaria il cioccolato con il burro e la panna e versare nel mixer (si proprio così, niente strumenti superaccessoriati ma un semplicissimo mixer con lame d'acciaio);
aggiungere lo zucchero, la farina e le uova e frullare.Versare il composto nella tortiera e coprire con la carta stagnola facendo 2 fori per far fuoriuscire il vapore cuocere in forno a bagnomaria a 150° per 90'.

Si otterrà un dolce dalla struttura pastosa all'interno e umida in superficie,
dove potrete assaporare le note intense e prepotenti del cioccolato
magari accompagnandolo con un generoso ciuffo di panna montata,
così come ho fatto io.

domenica 11 ottobre 2009

UNA BANDIERA FRA LE NUVOLE PER MIKI


Non so di preciso quale sia il numero delle torte
che io abbia realizzato fino a d oggi
in ocasione dei compleanno di bimbi,
in varie forme e maniere ,
assecondando le richieste più svariate di cui una,
credo che sia proprio questa.

Michele è un meraviglioso bambino che ieri ha compiuto due anni,
e tra le sue più grandi passioni vi sono
e nuvole in ogni sua forma e dimensione
e le bandiere.

Ebbene...questi dovevano essere i soggetti della torta per il suo secondo compleanno.

Ho cercato di accontentarlo come meglio ho potuto,
anche se a lavoro ultimato un pò di perplessità
sulla riuscita e l'effetto del dolce l'avevo.

Si trattava di un pan di spagna al cacao, farcito di panna e crema di nocciola ricoperto interamente di panna montata.
Sopra vi erano poste decorazioni in cioccolato plastico e pasta di zucchero.

Bene, sapete quando mi è passata la perplessità???

Non appena ho letto sul visetto di Miki
una grande espressione di stupore e gioia
nello scorgere dentro la confezione della torta
una gran nuvola tutta per lui!!!

Tanti auguri piccolo Miki

venerdì 9 ottobre 2009

MATTONCINI AL BURRO D'ARACHIDI


E anche stavolta rinunciate a fare il calcolo delle calorie,
perché quando in una ricetta c'è lo zampino di Nigella Lawson...
beh difficilmente si tratta di cibo light.

Questa ricetta che io definirei goduriosa , è infatti tratta dal suo libro
"How to be a Domestic Goddes",
e siccome mi piace considerarmi "una domestica divina"
prendo alla lettera tutto ciò che lei consiglia,
per la gioia mia e di chi mi circonda.

"MATTONCINI AL BURRO D'ARACHIDI"

Ingredienti per circa 24 mattoncini
50 g di zucchero di canna
200 g di zucchero a velo
60 g di burro non salato
200 g di burro d'arachidi
200 g di cioccolato al latte (io ho abbondato usandone 250 g)
100 g di cioccolato fondente
Inoltre io ho aggiunto 2 cucchiai colmi di riso soffiato al cioccolato
e granella di arachidi per decorare.

Preparazione
Mettete nel mixer i due tipi di zucchero e i due tipi di burro,
tendo da parte un cucchiaio di burro semplice.
Amalgamate bene il tutto finché raggiunga una consistenza sabbiosa,
unitevi il riso soffiato al cioccolato
e trasferite il composto in una teglia quadrata con carta da forno.
Pressate bene il tutto cercando di ottenere uno strato uniforme.
Nel frattempo sciogliete i due tipi di cioccolato assieme al burro,
a microonde o a bagnomaria
e non appena il tutto sarà fuso
versatelo sopra il composto al burro d'arachidi.
Livellate ben bene la superficie che cospargerete con la granella di arachidi

Ponete la teglia in frigorifero finché la cioccolata sia completamente indurita,
quindi tagliate i vostri mattoncini e

UUhhhhmmmmm
...abbandonatevi a questo momento
di estremo e intenso piacere.

giovedì 8 ottobre 2009

BOLLE DI POPCORN CARAMELLATO

E' già da circa un mese che la scuola ha riaperto i battenti
e automaticamente le nostre case durante i fine settimana
si popolani di ragazzi che desiderano stare insieme,
divertendosi a chiaccherare e ascoltare musica,
per scrollarsi di dosso la fatica di una settimana di studio.
Accade anche a casa mia,
e in queste occasioni mi piace offrire loro
qualche stuzzichino da sgranocchiare;
così mi è tornata in mente una ricettina sfiziosa
che avevo adocchiato in un libricino di Anne Wilson
"Sweets & Chocolates".



" Bolle di popcorn caramellato "

Ingredienti per 50 palline
2 cucchiai di olio
1/2 tazza di chicchi di mais
3/4 di tazza di zucchero
80 g di burro
2 cucchiai di miele
2 cucchiai di panna

Preparazione
Scaldate l'olio in una casseruola media,
versatevi il mais e coprite bene con un coperchio,
agitando di tanto in tanto.
Fate cuocere finché il mais avrà finito di scoppiettare,
quindi trasferite i popcorn in una ciotola capiente.
Fate sciogliere assieme, in un pentolino,
lo zucchero, il burro e il miele,
unite la panna e mescolate a fuoco medio senza far bollire.
Se dovessero formarsi cristalli di zucchero nei bordi della pentola,
eliminateli passandovi un pennello bagnato.
Portate a ebollizione e sempre a fiamma bassa
lasciate sobollire per circa 5 minuti.
Versate questo sciroppo sopra i popcorn
e rimestate accuratamente con due cucchiai di metallo.
Appena il composto sarà intiepidito, ma non rappreso,
ungetevi le mani con dell'olio e formate delle piccole bolle
della dimensione di una pallina da golf.

Mettete a raffreddare su una gratella e ...
nel caso in cui l'allegra compagnia ne lasciasse qualcuna,
potete conservare le vostre bolle
in una scatola ermetica fino a 1 settimana.

martedì 6 ottobre 2009

OLIVE SOTTO SALE AGLI AGRUMI







Adoro le verdure sotto vetro...

sono come una bella donna

che ha mantenuto la sua bellezza

malgrado il passare del tempo


AAAhhhhhhhhhh,

potessi mettermi sotto vetro anch'io!!!!



e l'incantesimo si concretizza nel momento stesso in cui le porti in tavola,

fuori stagione e nei mesi più freddi.


Saranno le vostre alleate, sane e invitanti.



"Olive sotto sale agli agrumi"



Ingredienti

1 kg di olive della qualità che preferite

sale grosso

scorzette di arancia e di limone

peperoncino



Sistemate le olive in un vaso alternandole a strati di sale grosso, peperoncino e le scorzette di agrumi (io ne tengo sempre un po' nel congelatore).

Chiudete e lasciate riposare per almeno 2-3 settimane,

rivoltando e agitando i vasetti tutti i giorni,

aspettando che diventino asciutte e morbide.


Prima di consumarle, privatele del sale in eccesso e ,

se vi sembrano troppo saporite,

sciacquatele velocemente sotto il rubinetto.

Sono ottime da accompagnare con del pane casereccio e qualche salume.


Come vedete si tratta di una preparazione facile e veloce

e la loro durata di questa conserva salata è di circa 10 mesi.


Piccolo consiglio

Scegliete olive polpose e non trattate chimicamente,

non troppo piccole,

in modo tale che non rischiate che si asciughino troppo

e diventino eccessivamente saporite.

lunedì 5 ottobre 2009

MUD PIE CRUST OREO...estasi per le papille!!!



L'intenzione di cimentarmi nella realizzazione di questa ricetta tipicamente americana risale all'Agosto scorso,
quando in spiaggia,
in compagnia di amici e discutendo di cibo
ecco Marisa, simpatica trentenne, nata in America e trapiantata in Italia per inseguire il cuore (ahhhhhhh quest'amore!!!)
tirar fuori questa ricetta.

Non nascondo che la mia attenzione fu totalmente catturata da ciò che stava descrivendo,
e non solo la mia ma anche quella di mio marito Francesco,
anche lui "born in USA";

più lei parlava più si capiva quanto il dolce da lei descritto fosse da delirio,
pero c'era un piccolo problema:
in quella precisa giornata d'Agosto,
in quel preciso istante il termometro segnava 38°.


Ditemi voi se era possibile realizzare questa torta
senza che avessimo conseguenze gastriche,
ah ah ah.

In quel preciso momento decisi comunque
che all'arrivo delle primo freschetto
io e questa delizia
avremmo avuto in incontro moooolto ravvicinato.


Eccolo e vi descrivo come fare ad averlo anche voi




MUD PIE CRUST OREO
Ingredienti

Per il Crust
2 confezioni di biscotti Oreo (chi non li conosce ormai?!)
4 cucchiai di burro fuso

Per il ripieno
1 busta di preparato per budino al cioccolato
500 ml di latte
250 ml di panna montata zuccherata

Procedimento
Separare le due metà del biscotto,
togliervi il ripieno riponendolo in una ciotola
e frullare grossolanamente gli Oreo;
unire alle briciole il burro fuso e rivestire con questo composto
una teglia da crostata sia nel fondo che nel lati,
Vi consiglio di rivestire la teglia
con della pellicola che lascerete uscire dai lati
per avvantaggiarvi nell'estrazione finale del dolce
appiattire ben bene e riporre in frigo.
Preparare nel frattempo il budino,
farlo intiepidire e versarlo nel guscio di biscotti ormai rappreso.
Lasciare che lo strato di budino si solidifichi e
dopo aver montato la panna ed avervi unito
la crema tolta precedentemente dai biscotti,
definire la torta unendovi il tutto.

Decorare la superficie con ciuffi di panna, granella di cioccolato e spicchi di Oreo.

Lasciare rapprendere bene in frigo prima di consumare
...e di consumarsi la linea!!!

venerdì 2 ottobre 2009

POMERIGGIO IN COMPAGNIA...




...di un tenero orsetto e il suo amico coniglietto.

Era da tempo che avevo voglia di creare con le mie manine questi deliziosi animaletti, e così,
dovendomi portare avanti con le decorazioni per una torta
che dovrò confezionare a breve
ho colto l'occasione e mi sono divertita a dare forma
a questi due spiritosissimi animaletti.


Come impasto per realizzarli ho usato il cioccolato plastico bianco,
preparato in questa maniera, e colorato nelle tonalità di cui avevo bisogno;
quindi per ottenere i due soggetti
mi sono ricavata due palline di diversa dimensione per il tronco e il faccino;
sul tronco ho fissato gamba e braccia moderatamente grassottelle,
quindi ho proceduto con il musetto leggermente diverso tra loro
e le orecchie di forma assolutamente diversa.
Ecco qui sotto alcune fasi della lavorazione



Ho assemblato tutte le parti inumidendole con un pennellino bagnato,
definito con piccole palline per il nasino e gli occhi e
...come per incanto non ero più sola
ma in compagnia di questi due simpatici amici

giovedì 1 ottobre 2009

CON LE DALIE DELL'ORTO...facciamo felici tutti gli amici



L'idea mi è venuta quando mia figlia Bratrice ha avuto ospiti qui a casa nostra alcuni compagni di scuola tra i quali 2 fratelli intolleranti al glutine
NESSUN PROBLEMA!
Ho sfornato questi deliziosi tortini fatti con
g.400 di carote grattugiate;
g.150 di zucchero;
g.180 di trito di frutta secca (noci, nocciole, mandorle, pistacchi);
g.160 di maizena;
5 uova;
1 pizzico di sale;
1 bustina di lievito per dolci;
gelatina di arance.
Ho separato i tuorli dagli albumi e li ho lavorati con lo zucchero per circa 10 minuti, quindi ho unito al composto il trito di frutta secca e il sale.
Ho aggiunto la maizena setacciata insieme al lievito e dopo
gli albumi montati a neve ben ferma.
Dopo aver mescolato ed ottenuto un impasto ben amalgamato
ho versato il composto negli stampini in silicone
e messi a cuocere per 30 minuti circa nel forno preriscaldato a 180°.
Ho sfornato e una volta tiepidi li ho pennellati con la gelatina di arance precedentemente sciolta,
decorati a piacere e spolverizzati con zucchero a velo.
Vi assicuro che ...li hanno fatti fuori tutti!!!