giovedì 10 novembre 2011

MIO MARITO E' AMERICANO...BBQ PORK RIBS.

Mio marito è americano, e chi se ne frega, potrà pensare qualcuno di voi, ma lasciatemi continuare, o meglio, lasciatemi sfogare...stavo dicendo,mio marito è americano oltre a essere italiano, come se una nazionalità non bastasse, ma ha anche origini calabresi e si è trapiantato in Sicilia, quindi per adozione palermitano

No, no non è che mi voglia vantare di questa sua multietnia è la giusta introduzione per rendere più comprensibile la mia confusione, a volte anche, la mia sopportazione.

Mio marito si adegua senza alcuna difficoltà all'ambiente, è un vero camaleonte...in base alle circostanze lui decide quale origine far prevalere;

se c'è da parlare di emancipazione e tecnologia avanzata, entra nel suo corpo l'americano che dimora in lui e con tanto di braccio proteso verso il cielo, la fiaccola e la corona...tale e quale alla Statua della Libertà che sovrasta però in questo caso, l'insenatura della scogliera di Calarossa, luogo in cui noi viviamo, credo che prima o poi completerà il look con un bel lenzuolo addosso;

se c'è da avallare una sua teoria giusta o sbagliata che sia , varca idealmente e immediatamente lo stretto per giungere in Calabria e fare una buona scorta di testardaggine in aggiunta a quella che tiene sempre con se come riserva;

se c'è da rimandare su per le scale nostra figlia di 15 anni, perché

"dove credi di andare con quella gonna così corta, sembra quasi che te ne sia dimenticata a indossarla, vatti subito a cambiare se vuoi uscire!!!"

ecco che l'individuo in questione abbandona lo stivale, ripercorre in senso contrario lo stretto per tornare e andarsi ad insidiare nell'entroterra siciliano.

Ma dov'è che questo esemplare si distingue riuscendo a mostrare in maniera particolare queste sue tre sfaccettature?

Ebbene cari lettori in cucina, nella mia cucina.

Perché quando qualcuno mi dice con adulazione:

"Carissima, ma quante cose buone sai fare"

ecco, io li devo fare appello a tutti i miei buoni propositi per non cedere all'istinto di dovere strozzare il mio interlocutore.

E vi spiego il perché;

perché io per arrivare a questi risultati ho dovuto lavorare, cimentarmi, documentami come la volta che non riuscivo a capire a cosa mai potesse servire quello strano stampo da ciambella esageratamente alta trovata tra le tante cose ben conservate che un tempo appartennero a mia suocera...lo capii più tardi e qui ne do prova;

e quando lui, sempre lui, con sguardo languido e tormentato mi confessò quanto gli sarebbe piaciuto riassaporare quel sughetto alla n'duja che condiva le divertenti spaghettate tra colleghi di università...anche lì, prendi la n'duja stipata nel cofano dell'auto al ritorno dall'ultima vacanza in Calabria, alza la cornetta digita il prefisso di Lamezia e comincia a bombardare di telefonate chiunque sia in grado di dirti come cacch...si fa stò sughetto.

Quanto alle feste comandate non puoi sfuggire e non devono mancare la crostata di zucca dolce ad Halloween, i biscottini allo zenzero a Natale, però a Natale in Sicilia bisogna fare anche i buccellati, il tacchino ripieno per il giorno del ringraziamento e la crostata di mele per il giorno dell'Indipendenza americana, e per la commemorazione dei morti vogliamo dimenticare che in Sicilia si fa la frutta martorana e vuoi che sulla tavola di Pasqua manchi la cassata siciliana, che poi, per complicarmi la vita, mi invento pure quella rivisitata serigrafata che lui, sempre lui, l'esemplare in questione ha tanto gradita??!!

Se poi volete sentire odore di sacralità, è lì vicino al barbecue che mio marito assume un atteggiamento riverente, perché nessuno e lui sottolinea nessuno , ha una cultura della carne cotta alla brace quanto un americano.

Una cosa è sicura , una telefonata intercontinentale per ogni sua carenza affettiva alimentare, per la nostalgia del cibo che da ragazzo gli preparava la sua mamma, la sua zia, la sua nonna...e no mio caro, questo non si può fare, questa tua malinconia quanto ci dovrebbe costare?!

E' per questo che vi confesso che io ho fatto di un libro , di questo libro il mio "testo sacro della cucina statunitense", la mia guida culinaria d'oltre oceano, il mio manuale personale delle giovani marmotte ai fornelli, insomma, in qualche modo mi dovevo aiutare e grazie a Laurel Evans autrice di questa meravigliosa raccolta di piatti della tradizione d'America, mi sono lasciata trasportare con l'immagginazione nelle cucine delle donne di quel luogo imparando a realizzare ottime pietanze delle loro tradizioni, all'altezza degli States , proprio come queste

"BBQ Pork Ribs"

ovvero

"Costine alla salsa barbecue"

dal libro "Buon appetito America!" di Laurel Evans
Ingredienti per 4 persone

2 petti di maiale(costine)

mix di spezie per il barbecue mescolate insieme ( 2 cucchiai di paprika,sale kosher,zucchero, zucchero bruno,- i cucchiaio di cumino macinato, pepe nero macinato al momento,pepe di Cayenna,cipolla in polvere,aglio in polvere, origano pestato); poste in barattolo ermetico si conservano anche sei mesi

salsa barbecue

pezzetti di legno (meglio di noce americano, ma anche di melo, ciliegio, acero, etc), ammollati per un'ora nel sidro di mele, poi scolati ,facoltativi, conferiscono un aroma più affumicato).

Rifilate le costine e privatele della membrana dal lato delle ossa quindi sfregatele con il mix di spezie creandovi sopra uno strato consistente e ponete in frigo per almeno 2 ore o per tutta la notte. Fate riposare a temperatura ambiente prima di cucinare. Dopo che avrete preparato il fuoco, ponete al centro il carbone una teglia di alluminio (queste costine hanno bisogno di una cottura lenta e indiretta) e posizionatevi le costine con le ossa verso il basso, sulla teglia sopra la griglia. Cuocete le costine senza girarle, finché la carne è tenera ma non si stacca dall'osso, per 3 ore-3 ore e mezzo.Se le costine si seccano,avvolgetele nell'allumino per l'ultima ora di cottura, assicurandovi comunque che gli umori della carne all'interno rimangano ben succulenti. Spennellate le costine con la salsa barbecue.

Copritele e grigliatele finché sono lucide e dorate, per 10-15 minuti.Fate riposare per 10 minuti e servite accompagnate da altra salsa.

Sento mio marito che cammina al piano di sopra,si è appena alzato e a momenti comparirà in cucina con addosso il suo pigiama stropicciato e il capello arruffato...chissà quale parte del mondo dimora nella sua mente stamattina, lo comprendo immediatamente quando mi annuncia che per Domenica gli piacerebbe riassaporare una buona fetta di "torta del diavolo";

lo fisso , gli lancio un'occhiata infernale mentre gli urlo "Ma và al diavo..."poi mi trattengo, l'imprecazione è troppo pesante quindi mi correggo e gli urlo "ma và a quel paese" poi però ci ripenso,lo abbraccio e gli dico "anzi no, rimani con me" che di paesi ne ha già girati parecchi e anche perchè in fondo so che anche stavolta come tutte le volte lo accontenterò, così come so bene che io questo straniero in casa non lo cambierei con nessun altro indigeno.

Con questa post partecipo con estremo trasporto al meraviglioso contest di Dolcipensieri

12 commenti:

Mary ha detto...

Complimenti per il libro e gran bella ricetta si vero tutta a l'americana .

Scarlett: ha detto...

Santa subito!!!!!!!!!!! ahahaha ottime le costine con questa salsa...smack..besos.. o meglio:''baciamo le mani!!!!

speedy70 ha detto...

Ciao Roby, è un piacere conoscerti con questa succulenta ricetta, adoro la cucina americana, quanto è gustosa!!!!! Mi aggiungo ai tuoi lettori. . . passsa a trovarmi, baci!!!

Bietolin@ ha detto...

Ciao Roby,
certo che puoi usare le stesse dosi per fare una classica torta, ricorda però che non c'è il lievito e quindi non verrà una torta molto alta! Se vuoi ottenere un dolce più alto aumenta le dosi o rimpicciolisci il diametro della teglia. Poi potresti tagliare la torta e farcirla con un velo di marmellata, magari fatta in casa, quella alle arance ci starebbe benissimo! Se poi la fai fammi sapere, mi raccomando...io curiosona!!!!

Bietolin@ ha detto...

Certo che anche a casa tua non ci si annoia mai eh?!?! Tuo marito dev'essere un tipetto...però così ci si diverte no?!?!

Unknown ha detto...

non mi parlare dei mariti che, ricordano languendo i pasti che cucinava lo loro mammina e, quello che fai tu è sempre un passo indietro!E ci credo, la mamma usava litri d'olio e di burro sale a più non posso e condimenti indicibili!, io cerco di essere più salutista possibile e..variare sul cibo mi sento dire:"eh!! ma come cucinava la mamma!!...dovresti andare da lei a prendere lezioni!!"
Fortunatamente,altri in casa e anche chi viene da furi casa apprezza la cucina e la fantasia e questo è già un bel successo no?!

Langolo cottura di Babi ha detto...

Mamma mia le tue costine sono super. Non devo farle vedere a mio marito, mi obbligherebbe ad accendere il barbeque con 3 gradi fuori. Ormai E' un esperto della cottura indiretta! Bellissimo il tuo blog, mi unisco anch'io, buona serata, Babi

Roby ha detto...

Che meraviglia ragazze...mi avete proprio riempito di complimenti, grazie, e un benvenuto come sempre a chi è appena giunto qui da me.Notte,Roby

De.nci ha detto...

Non ho deciso se tuo marito è simpatico oppure no :-)) però te santa donna, sei bravissima a prenderlo per la gola tutte le volte :-) Baciotti

Anonimo ha detto...

ciao roby grazie per la ricetta molto golosa!!!

wings of sugar ha detto...

ciao roby....
con te tuo marito ha trovato l'America!!!!
ottima ricettina!!!!kisssss

MONIA ha detto...

queste costine a mio marito piaceranno sicuramente,adora la carne molto speziata. Sai quanti unomini Italiano sono come tuo marito??? ANCHE QUELLI CHE NN HANNO VIAGGIATO nn e' una questione di dove sei stato a vivere ma e' una malattia e si chiama PARACULITE ACUTA ed e' molto diffusa negli uomini e anche nelle donne ahahahaha ;-)))